martedì 28 gennaio 2014

#Nardò: Intervento Commissione #ambiente: No a Nardò discarica d'Italia

Intervento Cons. Prov. Mino Frasca:


Saluto e ringrazio i colleghi consiglieri provinciali, il presidente ed i consiglieri comunali che fanno parte di questa Commissione. Ho ascoltato con molta attenzione la relazione fatta dall'esponente qui presente della ditta Rei, così come stesso interesse ho prestato alle relazioni dei cons. prov. Siciliano e Tundo.


Personalmente già questa mattina, in Commissione Provinciale, anche in maniere molto attiva ed inequivocabile, ho espresso il mio pensiero in modo chiaro. A me piace portare avanti le mie idee in maniera chiara e corretta. Mi sento di specificare un passaggio al referente della ditta Rei, nessuno mette in discussione l'efficienza dell'impianto, ma mi chiedo per quale motivo quel tipo di impianto deve essere realizzato necessariamente nel Comune di Nardò? Credo che importante sia capire questo: La Provincia di Lecce è composta da 97 comuni e sinceramente non capisco per quale motivo dopo oltre un ventennio di vessazioni subite da Nardò con l'impianto della discarica di Castellino, oggi  la nostra comunità si trova ad essere violentata nuovamente , con la realizzazione di una nuova discarica per lo smaltimento di rifiuti inerti... e quindi convivere con lo spettro delle malattia causate dall'inalazione dell'amianto.


Noi in Commissione Provinciale, quando abbiamo espresso il nostro parere per l'ampliamento, abbiamo dato un secco No,sia nella commissione del 5 agosto sia in quella del 30 agosto, abbiamo chiesto il congelamento della valutazione per poterci documentare e capire cosa stava accadendo in seno al nostro comune. Sulla base di questa posizione, non pregiudiziale, ma necessaria per accertarci bene di quanto stava accadendo, mi sento  rispondere dal dirigente che i consiglieri provinciali non hanno alcun potere in merito, poichè siamo difronte ad un iter  che interessa unicamente i dirigenti e a dimostrare e rafforzare questa posizione, ci sono tutte le determine dirigenziali che hanno portato avanti questa situazione.


Io mi sento di affermare che un argomento così importante non può essere discusso e deciso da un semplice dirigente. Noi siamo la reale espressione delle volontà dei cittadini che rappresentiamo, e noi dobbiamo dare l'indirizzo politico in questa situazione, come in altre. Il dirigente si deve attenere a quelle che sono le volontà politiche, non  a quello ch'è l'iter procedurale, fermo restando che la legge lo consenta. Non mi permetto di mettere in discussione l'onestà intellettuale del Dirigente Corsini, però è chiaro  che il comportamento nei confronti della politica, è stato scorretto. 


Mi piace esprimere il mio parere in modo libero e franco, non è mia abitudine farmi intimidire da denunce o altro, anzi credo che questa emergenza sicuramente venuta fuori in questo modo, ha creato un danno ai cittadini ed ai nostri luoghi, ma alla stesso tempo ha fatto venire alla luce dei formalismi e dei vizi procedurali di cui non eravamo a conoscenza.


Ora analizzando tutte le documentazioni ,vediamo che la discarica viene autorizzata e solo dopo pochi anni viene autorizzato anche l'ampliamento. Allora mi chiedo, abbiamo autorizzato la discarica in base alle esigenze della ditta Rei? 


Mi rivolgo adesso al Sindaco di Nardò come al sindaco di Galatone, quella discarica deve essere finalizzata unicamente alle nostre esigenze. Le altre regioni, se hanno necessità di smaltire rifiuti speciali, provvedano a realizzare e farsi autorizzare altri impianti a loro funzionali. Qualcuno adesso mi dirà, che la società Rei ha necessità di ammortizzare le spese, ma non possiamo fare affari sulla salute dei cittadini Neretini. 


A Nardò conviviamo già con la discarica di Castellino,  che è nota come vera e propria bomba ecologica, che ad oggi non risulta ancora messa in sicurezza. Sia il sindaco qui presente che l'assessore Maglio, sanno bene che per bonificare la discarica di Nardò ci vogliono tantissimi soldi. e non sono disponibili.


Ed allora io mi rivolgo alla ditta Rei, io credo che poco importi se la responsabilità è del Comune di Nardò, del Comune di Galatone o degli uffici tecnici della Provincia di lecce,  a me interessa soltanto bloccare  ed arginare le problematiche inerenti lo smaltimento di rifiuti provenienti da altri siti e non permettere a nessuno di usarci come spazzatura mettendo a repentaglio la nostra salute.





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