venerdì 3 gennaio 2014

DAL 7 GENNAIO OPERATIVI SETTE AGENTI DI POLIZIA AMMINISTRATIVA


Avranno compiti di accertamento di illeciti e violazioni e di prevenzione
Il presidente Frasca: “Non vogliamo accanirci, ma tutelare chi rispetta le regole”
Entrerà in servizio martedì 7 gennaio il nuovo personale ispettivo di Sgm

Si tratta di 7 agenti di polizia amministrativa (altri 7 entreranno in servizio in seguito) ai quali, dopo apposito corso di formazione, un Decreto sindacale ha conferito il compito dell’accertamento degli illeciti a bordo degli autobus del servizio di trasporto pubblico urbano, della prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta tariffata, della prevenzione e accertamento in materia di sosta sulle corsie riservate al trasporto pubblico, nonché la competenza a disporre la rimozione dei veicoli, nei casi previsti, rispettivamente, dalle lettere b) e c) e dalla lettera d) del comma 2 dell'articolo 158 del Codice della Strada (decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285) e, in particolare, dovunque venga impedito di accedere a un altro veicolo regolarmente in sosta, in seconda fila e negli spazi riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus. Gli agenti potranno stare sia a bordo degli autobus (ma non si occuperanno della conduzione del mezzo) che a terra, saranno dotati di divisa e tesserino di riconoscimento riportante la dizione “Personale ispettivo di Azienda di TPL” (per differenziarli dagli ausiliari). 

“Grazie al supporto di questi agenti - evidenzia il presidente di Sgm Mino Frasca - contiamo di fornire un contributo in termini di un più corretto e ordinato svolgimento dei nostri servizi. Non vogliamo accanirci contro nessuno, né fare repressione, ma una doverosa attività di prevenzione e accertamento delle violazioni. Soprattutto in quelle situazioni in cui il comportamento non corretto di qualche automobilista, che per esempio parcheggia in doppia fila o negli spazi riservati agli autobus, risulta dannoso nei confronti di tutti gli altri e della circolazione stradale nel suo complesso. Riteniamo di dover tutelare tutti quelli (e non sono pochi) che rispettano le regole”.


Nessun commento:

Posta un commento