sabato 7 dicembre 2013

Mino Frasca: "La mia indennità alla mensa, gli altri facciano lo stesso"

NARDÒ - Gesto di solidarietà del consigliere provinciale di Forza Italia Mino Frasca che destinerà la propria indennità del mese di dicembre alla mensa promossa dalla chiesa cattedrale di Nardò, gestita da circa 100 operatori sociali delle parrocchie e delle associazioni neretine e che in pochi mesi ha già servito 10mila pasti agli indigenti della città.

“Questo è un momento storico molto delicato per tutti - spiega Frasca - e negli ultimi tempi in particolare vedo una realtà desolante per tantissime famiglie della mia città, che fanno fatica a guadagnarsi la soglia della sopravvivenza. Questo accade ogni giorno, anche a Natale. Il mio ovviamente è un gesto molto piccolo rispetto alle esigenze del territorio ed è un contributo che spero sia di stimolo e di incentivo per chi come me riveste cariche pubbliche e ha la possibilità di aiutare gli altri. E’ una cosa che ho fatto anche lo scorso anno e che naturalmente non ho scelto di comunicare a nessuno. Ma quest’anno ho pensato che raccontarlo possa servire ai politici, agli amministratori di ogni livello, ciascuno secondo le proprie possibilità, a fare la propria parte. Per me e per tutti quelli che sono nella mia situazione, credo si tratti di un gesto obbligato.

Non è facile svolgere il nostro compito di questi tempi, perché le disponibilità economiche degli enti che amministriamo sono enormi e gli stessi sistemi con cui amministriamo spesso sono lenti, farraginosi, difficili. Facciamo allora quello che possiamo fare, un po’ di solidarietà concreta per la quale non dobbiamo rendere conto a nessuno. Ho deciso di far uscire dall’anonimato il mio gesto proprio perché mi auguro possa essere d’esempio. Almeno a ricordare che c’è una situazione, spesso invisibile, che merita tutta la nostra attenzione.

Invito deputati e senatori della Repubblica, amministratori regionali e provinciali, sindaci, assessori e consiglieri di tutti i Comuni della provincia - conclude Mino Frasca - a farsi un esame di coscienza e a pensare che Natale è per tutti. In attesa che questa maledetta crisi passi e renda superflua questa solidarietà”.

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