Oggi è il terzo giorno che per le strade vedo uno strano fermento... striscioni, manifestazioni, capannelli di ragazzi che cercano di attirare l'attenzione... Il rischio è, al solito, di fermarci alla dimensione folklorica, per la stupida voglia di banalizzare o a quella eversiva, demonizzare e drammatizzare.
Non possiamo giudicare quello che sta accadendo con le solite lenti politico-sociali, siamo in una situazione di emergenza e quello che accade è il risultato di una società esasperata ed incattivita. Le famiglie italiane sono impoverite, hanno cambiato abitudini alimentari per risparmiare, hanno rinunciato a qualunque tipo di svago... archiviato cinema, teatro, cena in pizzeria con amici, week end fuori, shopping, hanno rinunciato all'auto, un'improvvisa malattia di un loro componente diventa doppiamente drammatica.
E la politica? E noi? Non possiamo fermarci a discutere, dobbiamo rimboccarci le mani ed operare!
Magari in questi giorni fuori dai nostri palazzi di potere vediamo un' Italia che non ci piace, ma è quella vera ed è quella con la quale adesso siamo chiamati a fare i conti!!!!!
(Foto: CorriereSalentino.it)
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