mercoledì 18 dicembre 2013

Programma politico Forza Italia

Il mio primo pensiero: La famiglia

 La persona e la famiglia sono al centro del mio programma. La difesa e il sostegno alla famiglia, la promozione della dignità della persona e la tutela della  vita, della libertà economica, educativa e religiosa, della proprietà privata, della dignità del lavoro, la solidarietà e la sussidiarietà saranno i punti di riferimento della nostra mia azione quotidiana.


• Piano di sviluppo degli asili nido

• Buono (o credito di imposta) per scuola, università per  favorire libertà di scelta educativa delle famiglie
• Sostegni straordinari alle famiglie per  l’assistenza ai disabili e agli anziani non autosufficienti

Scuola e ricerca


• Piena implementazione del Fondo per la concessione di un credito  di imposta per la ricerca e lo sviluppo istituito con l’ultima Legge di Stabilità, con particolare riferimento alle PMI

• Prestito d’onore – credito allo studio
• Valutazione di scuole, docenti e università al fine di favorire la meritocrazia
• Avvio e sviluppo dell’agenda digitale nella scuola
• Favorire rapporto scuola-impresa anche sostenendo i percorsi di formazione professionale, sul modello delle scuole tecniche tedesche
• Agganciare la distribuzione  del fondo di finanziamento ordinario per le università a parametri strutturati di qualità
• Sviluppo e valorizzazione dell’inglese come lingua di insegnamento nei corsi di laurea

Cultura e spettacolo


• Finalizzare gli introiti prodotti dai beni culturali agli investimenti sulla cultura

• Valorizzare “l’esistente invisibile”: i musei regionali svuotino le cantine
• Avviare la sperimentazione dell’affidamento in concessione ai privati dei musei più in difficoltà
• Riforma organica della fiscalità delle associazioni sportive dilettantistiche per la promozione dello sport di base
• Agevolazioni fiscali per investimenti di privati nella costruzione di impianti sportivi di riconosciuto interesse generale
• Separazione tra cultura e spettacolo nell’assegnazione di risorse pubbliche

Riforma fiscale


a) Abbassare le tasse è fondamentale per lo sviluppo del paese:

• Eliminazione dell’IMU sulla prima casa
• No alla patrimoniale
• Tendenziale azzeramento (in 5 anni) dell’Irap, a partire dal lavoro, con priorità alle piccole imprese e agli artigiani
• Diminuzione della pressione fiscale di 1 punto all’anno (5 punti in 5 anni)
• Detassazione degli utili reinvestiti in azienda
• Innalzamento limite uso del contante, con riferimento ai livelli medi europei
• Fiscalità di vantaggio come politica di sviluppo economico territoriale

b) Fisco amico e non nemico del contribuente:

• Assistenza preventiva degli uffici finanziari
• “Contrasto di interesse” i contribuenti possono scaricare dall’imponibile fatture e ricevute
• Concordato fiscale preventivo
• Revisione e riduzione dei poteri di Equitalia
• Revisione radicale del redditometro
• Costituzionalizzazione dei diritti del contribuente
• Compensazione tra crediti verso la PA e debiti fiscali, per le famiglie e per le imprese
• Generale semplificazione  degli adempimenti fiscali delle PMI, degli artigiani e dei lavoratori autonomi senza struttura o con struttura di piccole dimensioni



Sempre dalla parte di chi lavora e produce per il nostro Paese:


• Riconoscimento alle imprese, per le  nuove assunzioni di giovani a tempo indeterminato, di una detrazione (sotto forma di credito d’imposta) dei contributi relativi al lavoratore assunto, per i primi 5 anni

• Centralità delle PMI nel modello di sviluppo italiano
• Sostituzione dell’attuale sistema dei sussidi alle imprese  con contestuale ed equivalente riduzione delle tasse sul lavoro e sulla produzione
• Passaggio dalle autorizzazioni ex ante ai controlli ex post
• Pagamenti più rapidi della  pubblica amministrazione, in applicazione della direttiva europea sui ritardi di pagamento
• Utilizzo della Cassa Depositi e Prestiti,  con particolare attenzione alle vocazioni territoriali degli azionisti, per finanziare  l’innovazione e garantire i crediti alle esportazioni
• Sviluppo dei distretti e delle reti d’impresa
• Tutela e valorizzazione delle imprese commerciali di piccola dimensione, al fine della salvaguardia e della coesione sociale delle comunità locali
• Apertura al mercato dei settori chiusi, in particolare dove persistono monopoli o oligopoli statali, a partire da scuola, università, poste, energia e servizi pubblici locali
• Sviluppo di meccanismi concorrenziali e di vigilanza per contrastare accordi di cartello nel settore assicurativo
• Favorire le imprese di giovani imprenditori: per 3 anni, vantaggi fiscali per le imprese di under 35
• Valorizzare le libere professioni, riconoscendone le funzioni sussidiarie di pubblico interesse
• Sostegno all’occupazione giovanile attraverso la totale detassazione dell’apprendistato fino a 4 anni
• Buoni dote per la formazione
• Maggiore trasparenza per i sindacati su iscrizioni e bilanci
• Incoraggiamento a indirizzare quote di risparmio su pensioni integrative
• Sviluppo del telelavoro
• Partecipazione agli utili da parte dei lavoratori

Il Turismo: la nostra grande risorsa


• Abbassamento dell’IVA nel settore turistico, coerentemente con la normativa comunitaria

• Valorizzazione e stabilizzazione delle concessioni balneari al fine di garantire il rilancio degli investimenti
• Politica più incentivante dei visti turistici
• Sviluppo del turismo sociale, favorendo la destagionalizzazione
• Strategia strutturata Stato-regioni per la promozione turistica 

Agricoltura


• Eliminazione dell’IMU sui terreni e i fabbricati funzionali ad attività agricole

• Rilancio della imprenditoria giovanile in campo agricolo attraverso la riduzione fiscale per i giovani che aprono imprese agricole e attribuzione di appezzamenti del demanio agricolo per creare nuove imprese
• Maggior tutela degli interessi italiani nel  negoziato per la Politica Agricola Comune (PAC)
• Tutela delle produzioni italiane tipiche dalla contraffazione

Energia


• Piano energetico nazionale: deve tenere conto dello sviluppo delle fonti  rinnovabili, dello stato della rete, degli impianti previsti

• Diminuzione delle tasse (accise) che incidono sul costo dell’energia
• Nuove azioni per favorire la concorrenza nel settore energetico e contrastare gli oligopoli
• Sviluppo del sistema di incentivi per le energie rinnovabili evitando di creare rendite di posizione dannose
• Più incentivi per gli investimenti in nuove tecnologie finalizzate alla riduzione dei consumi energetici
• Incrementare gli investimenti per la realizzazione della  smart grid, finalizzati ad aumentare l’efficienza delle reti di trasmissione di energia elettrica

Ambiente, green economy e qualità della vita


• Nuovo piano per il riassetto idrogeologico del Paese

• Messa in sicurezza del patrimonio immobiliare, da realizzare attraverso benefici fiscali e finanziamenti agevolati
• Rifiuti: realizzare cicli integrati regionali di smaltimento, con l’obiettivo dell’autosufficienza; incentivare la raccolta differenziata e la riduzione della produzione dei rifiuti
• Valorizzare il sistema dei parchi e delle aree protette, attraverso l’uso della leva fiscale, per favorire nuove imprese e occupazione
• Green economy: puntare su quattro settori strategici: eco-innovazione, fonti rinnovabili, riciclo dei rifiuti e mobilità sostenibile
• Tutela degli animali da compagnia e affezione e cancellazione delle spese relative agli stessi dal redditometro
• Misure contro gli abbandoni degli animali come strumento di lotta al randagismo
• Smart Cities: dare impulso allo sviluppo delle città “intelligenti”, coinvolgendo capitali privati e utilizzando stimoli fiscali
• Nuovo rapporto sinergico ambiente-turismo

Casa e edilizia


• Favorire l’acquisto e il riscatto da parte degli inquilini delle case degli enti pubblici

• Nuovo piano casa:
a) realizzare alloggi di edilizia convenzionata, popolare, libera, in affitto agevolato attraverso incentivi fiscali, premi volumetrici, semplificazione delle procedure per il recupero di aree già edificate o dismesse

b) incentivare e agevolare il recupero del  patrimonio immobiliare italiano per l’adeguamento a criteri di risparmio e di efficienza energetica e messa in sicurezza antisismica

• Ripristino delle condizioni di parità per i cittadini italiani nelle assegnazioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica
• Sospensione per due anni dell’imposta di registro sulla vendita tra privati di immobili utilizzati come prima casa e dimezzamento per gli altri immobili

Dimezzamento dei costi della politica


• Abolire il finanziamento pubblico dei partiti (nessun fondo pubblico ai partiti)

• Dimezzare tutti i costi della politica

Pubblica Amministrazione


• Favorire le progressioni di carriera per merito rispetto a quelle per anzianità

• Semplificare le procedure delle gare d’appalto e dissuadere i ricorsi immotivati
• Incentivare la produttività  nella Pubblica Amministrazione  e  definire sanzioni per il mancato rispetto dei tempi di risposta a famiglie e imprese
• Appalti a km zero, a parità di costo, soprattutto per le PMI
• Piena applicazione delle norme attinenti la mobilità obbligatoria nel pubblico impiego
• Previsione, anche per la PA, solo di mandati dirigenziali a tempo determinato rinnovabili

Agenda digitale 2013-2017


• Piena applicazione, a ogni livello della PA, del Codice dell’Amministrazione Digitale

• Scuola: compimento progetto “Scuola 2.0”
• Rivedere i criteri per la definizione di start up  innovative e creazione di zone franche urbane nei capoluoghi di provincia dotati di adeguate infrastrutture
• Libero accesso alle reti
• Realizzare il portale “Italia intelligente: il modello italiano”, dove raccogliere le migliori esperienze italiane e straniere
• Portare a compimento la strategia di  Open government e  Open data avviata dal governo Berlusconi nell’ottobre 2011
• Portare a compimento la realizzazione del principio generale di trasparenza assoluta della Pubblica Amministrazione, con il coinvolgimento attivo dei cittadini
• Promuovere l’utilizzo del cloud computing nella pubblica amministrazione, per ridurre i costi dell’ICT e avere capacità di erogare servizi online a tutti
• Diffondere capillarmente la banda larga e larghissima
• Fatturazione elettronica

Grande attacco al debito pubblico. Far dimagrire lo Stato, i cittadini danno già troppo: per la sostenibilità delle proposte programmatiche sopra esposte


• In 5 anni, rapporto debito-Pil sotto quota 100%

• Attacco complessivo al debito pubblico da 400 miliardi, basato su: vendita di immobili pubblici; messa sul mercato anche di partecipazioni azionarie pubbliche sia statali che locali;  valorizzazione delle concessioni demaniali; convenzioni fiscali con la Svizzera per le attività finanziarie detenute in quel Paese
• Tendenziale dimezzamento degli oneri del servizio del debito in 5 anni
• Costituzione di un grande fondo obbligazionario a cui lo Stato conferisca parte del suo patrimonio pubblico
• A tutela degli interessi nazionali, rigoroso criterio di reciprocità con gli altri Paesi, per evitare attacchi a danno delle aziende strategiche; privatizzare sì, svendere no 18

Piano di attacco alla spesa pubblica eccessiva e improduttiva


• Intervento di forte riduzione della spesa pubblica, per un risparmio di almeno 16 miliardi all’anno

• Riduzione di una quota pari al 3% delle attuali Tax expenditures
• Ogni legge di spesa deve avere una scadenza (Sunset legislation). Questo programma è il nostro impegno nella legislatura 2013-2018 per promuovere lo sviluppo, la crescita e la modernizzazione del Paese.

Istituzioni adeguate e moderne favoriscono lo sviluppo del paese


• Elezione diretta e popolare del Presidente della Repubblica

• Rafforzamento dei poteri del Governo
• Riforma del bicameralismo, Senato federale, dimezzamento del numero dei parlamentari e delle altre rappresentanze elettive
• Revisione dei regolamenti parlamentari e snellimento delle procedure legislative, con tempi certi per l’approvazione delle Leggi
• Riordino e ulteriore semplificazione della legislazione vigente
• Abolizione delle Province tramite modifica costituzionale
• Con la piena entrata in vigore della riforma costituzionale sul pareggio di bilancio e della relativa Legge rafforzata, superamento del Patto di  Stabilità interno per gli enti locali

Più Europa dei Popoli, meno euro-burocrazia


• Superamento di una politica europea di sola austerità

• Accelerazione delle quattro unioni: politica, economica, bancaria, fiscale
• Attribuzione alla Bce del ruolo di prestatore di ultima istanza, sul modello della Federal Reserve americana
• Euro-bond e project-bond per una rete europea di sicurezza e di sviluppo
• Esclusione delle spese di investimento dai limiti del patto di stabilità europeo
• Elezione popolare diretta del Presidente della Commissione europea, e  ampliamento della potestà legislativa del Parlamento europeo
• Costituzione di una agenzia di rating europea
• Centralità dell’Italia nella politica Europea, nella Alleanza atlantica, nel dialogo euromediterraneo, nel rapporto con l’Est
• L’Italia in Europa e nel mondo a difesa della libertà, della democrazia, dei diritti umani, e delle libertà religiose

Infrastrutture


• Uso della leva fiscale (sotto forma di  credito d’imposta) per lo sviluppo delle infrastrutture e project financing

• Piano generale per la mobilità urbana sostenibile
• Potenziamento della logistica e del trasporto merci
• Nuova legge obiettivo “Infrastrutture per l’Italia”:  azioni mirate per snellire le procedure e approvare più velocemente le infrastrutture
necessarie per il paese
• Progetto “Adotta una infrastruttura”: chi finanzia un progetto infrastrutturale, di un elenco stabilito dallo Stato, può detrarre dalle imposte il 90% del contributo e partecipare alle attività di controllo della realizzazione dello stesso
• Realizzazione, nei tempi europei, delle linee ferroviarie ad alta velocità, a partire dalla Torino-Lione e potenziamento della rete ferroviaria nazionale
• Completamento del processo di regionalizzazione dell’ANAS
• Rilancio dell’iniziativa di liberalizzazione e privatizzazione delle reti infrastrutturali e dei pubblici servizi, come da D.L. 138 del 13 agosto 2011 10

Giustizia


• Separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti

• Vera responsabilità civile dei magistrati
• Carriera dei magistrati basata più sul merito che sulla anzianità.
• Norme più liberali e garantiste su intercettazioni
• Divieto di pubblicazione delle intercettazioni
• Inappellabilità delle sentenze di assoluzione
• Revisione e limitazione degli incarichi extragiudiziari dei magistrati
• Limitazione della carcerazione  preventiva, maggior dignità  per i cittadini detenuti e incentivazione del lavoro nelle carceri
• Piena e totale implementazione dell’informatizzazione della giustizia e processo telematico
• Riduzione dei tempi della giustizia civile, penale e tributaria
• Attuazione del giusto processo, con pari dignità tra accusa e difesa
• Potenziamento della legislazione sui reati contro il patrimonio (furti in appartamenti e ville, rapine)
• Istituzione di una sezione distaccata del Consiglio di Stato al Nord

Sicurezza


• Prosecuzione dell’opera del Governo Berlusconi nel contrasto totale alla criminalità organizzata e piena e totale implementazione dell’Agenzia per i beni confiscati

• Incremento della lotta per la  legalità, per il contrasto ai fenomeni della immigrazione clandestina, della criminalità predatoria
• Potenziamento delle forze dell’ordine, assicurando il massimo sostegno sia economico che logistico e attuando la specificità per gli operatori della sicurezza
• Realizzazione di un efficace presidio del territorio, attraverso il coinvolgimento di regioni ed enti locali nei “Patti territoriali per la sicurezza”
• Valorizzazione della risorsa tecnologica sia  per le forze dell’ordine sia incentivando i privati e gli enti locali
• Rafforzamento degli accordi bilaterali fra stati  per l’attuazione di politiche di rimpatrio effettivo degli immigrati clandestini e definizione degli accordi bilaterali per scontare la pena detentiva nei paesi d’origine
• Nuova legislazione per combattere il degrado nelle aree metropolitane e incentivazione della cooperazione tra tutte le forze di polizia presenti con programmi di prevenzione situazionale
• Maggiore impegno dello Stato  sul fronte del reintegro sociale di chi è sinceramente intenzionato a cambiare condotta e a scegliere in maniera definitiva la via della legalità.

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