venerdì 27 dicembre 2013

IO HO IN TESTA QUALCHE NOME... E VOI???

In questi giorni la nostra  politica sta andando  in una direzione molto precisa: verso  accelerazione del processo di personalizzazione.
In una situazione del genere è naturale che si diffondano sentimenti individuali e collettivi di incertezza e di timore. Non si è più sicuri di ciò che si è e di ciò che si ha, di ciò che può riservare il futuro. Appaiono in pericolo i progetti di vita e i mezzi necessari a realizzarli (la piccola rendita finanziaria, il mutuo per la casa, l’avere un figlio, la pensione). Domina una sensazione angosciosa d’instabilità. 
Sono queste le condizioni psicologiche ideali perché cresca la domanda di una guida, di un orientamento autorevole, di qualcuno che indichi la via per uscire dal tunnel. Non inganni il mare di discorsi sulla presunta ondata di antipolitica. È vero l’opposto: nei momenti di crisi come quello che attraversiamo cresce sì, e diviene fortissima, la critica alla politica, ma a quella passata, mentre invece diviene ancora più forte la richiesta di una politica nuova e diversa, di qualcuno che sappia indicare soluzioni concrete, ma che soprattutto sia capace di suscitare un’ispirazione nuova, di infondere speranza e coraggio, di alimentare - non spaventiamoci della parola - anche una tensione morale più alta: quella che serve a restituirci l’immagine positiva di noi stessi che la crisi spesso distrugge.
La leadership in questione però - ecco il punto - può essere incarnata solo da una persona, da un individuo, non da una maggioranza parlamentare o da un’anonima organizzazione di partito: due dimensioni che in Italia si segnalano da decenni solo per la loro irrisolutezza e la loro sconfortante modestia. La personalità, invece, è sempre stata, e sempre sarà, pur nella sua inevitabile ambiguità, la risorsa ultima e maggiore della politica: proprio perché nei momenti critici, delle decisioni ultimative, è unicamente una persona, sono le sue parole e i suoi gesti, il suo volto, che hanno il potere di dare sicurezza, slancio e speranza. 
Nei momenti in cui molto o tutto dipende da una scelta allora solo la persona conta.
L’opinione pubblica italiana si trova oggi precisamente in questa situazione psicologica: è alla ricerca di qualcuno a cui affidare la guida del Paese, di qualcuno che mostri la volontà di assumersi questo compito, di avere la capacità e il senso del comando, l’autorevolezza necessaria. 
È una ricerca, un'attesa forse...io ho in testa qualche nome e voi??


Nessun commento:

Posta un commento