Strano quello che sta succedendo politicamente a livello nazionale ma che in ogni modo coinvolge anche le nostre piccole realtà. Siamo nel pieno di una crisi, questo è inutile negarlo ed impazza il toto ministri mentre nelle piccole realtà locali la crisi aumenta, imperversa, spaventa! Forza Italia ha
chiesto al capo dello Stato di parlamentarizzare la crisi. Matteo Renzi, segretario del Pd, il partito di maggioranza relativa, apre la crisi di governo. Enrico Letta, presidente del Consiglio, espressione del Pd, partito di maggioranza relativa, dovrebbe andare in Parlamento per un doveroso chiarimento davanti alla sua maggioranza, davanti all'opposizione e davanti al Paese
E' strano quello ch'è successo, Renzi sta giocando una partita delicatissima: Forza Italia è pronta a un'opposizione responsabile, ma aspetta Renzi alla prova dei fatti e per ora a mio avviso, l'unica cosa da fare è quella di stare ancora alla finestra e capire cosa accade. Importante ora come ora, sarà continuare a dare l' appoggio alle riforme, a partire dalla legge elettorale, forte anche dell'intesa sull'Italicum siglata prima della staffetta, ma oltre questo nessuno attenda altre manovre. Opinabile è, a mio avviso, la scelta di Renzi di entrare nella stanza dei bottoni senza un passaggio parlamentare e senza passare per le elezioni, dopo averle invocate fino all'ultimo. Renzi si contraddice, prima chiede le elezioni anticipate, poi si rimangia la parola, e questo sicuramente non è un bell'inizio!
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