La festa dei lavoratori ha origini antiche e dinamiche che pochi ricordano: La festa evoca le battaglie operaie, in particolare quelle volte alla conquista di un diritto ben preciso: l'orario di lavoro quotidiano fissato in otto ore (in Italia con il r.d.l. n. 692/1923), poiché si cercava di far lavorare gli operai anche oltre le 14 ore... Rifletto su questa festa e penso a quanti domani la vivranno con amarezza, poiché lavoratori loro malgrado non
sono, perché negli ultimi anni le fabbriche hanno chiuso e gli operai sono per strada in cerca di lavori occasionali, poiché molti ragazzi appena terminati gli studi, lavoratori non sono mai diventati poiché non sono riusciti ad inserirsi e catturare un 'opportunità lavorativa.
Mi amareggia questa situazione, capisco e vivo ogni giorno sulla mia pelle il disagio che provano tutti coloro che al momento non hanno occupazione, non hanno un lavoro che permetta loro di soddisfare le proprie esigenze e quelle della propria famiglia.
Questo dobbiamo fare, questa istanza e questa emergenza dobbiamo portare avanti, nelle sale importanti della politica, dove grandi nomi decidono il destino delle nostre vite, delle nostre famiglie: Il lavoro è un diritto ma è soprattutto una necessità primaria!
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