giovedì 3 aprile 2014

Che per i nostri #ragazzi lavorare fuori sia una scelta e non un obbligo: questo il primo impegno serio che prenda la politica con il #Salento!


Oggi ho incontrato un ragazzo, mi parlava delle sue ambizioni e condividevamo lo stesso sogno politico. 

Mentre parlava, lo osservavo, l'ho ascoltato con grande attenzione e mi impegnerò per indicargli il percorso da seguire per realizzare i suoi progetti. Guardavo quel ragazzo ed il mio pensiero è andato a mio figlio, alle emozioni che ogni giorno mi regala, alla nostalgia che ho ogni sera quando non lo vedo nel suo letto ed alla tristezza che mi da il suo posto vuoto a
tavola la domenica a pranzo. 
Ha scelto di studiare a Torino, ingegneria, ed ogni esame superato e la serietà con cui affronta gli impegni, sono la conferma del fatto che la vita mi ha dato un dono impagabile ed ogni mio sacrificio, ogni mia tristezza, vale la sua felicità. 
Vorrei che al termine degli studi, lui come tanti ragazzi salentini, studenti fuori sede, potessero scegliere cosa fare: se continuare il proprio percorso professionale fuori oppure tornare nel Salento.
Ma vorrei che avessero la possibilità di scegliere e che non debbano sacrificarsi solo perché qui noi non riusciamo a garantire loro prospettive di vita e professionali... questo è uno degli impegni che la politica deve prendere in modo serio: uno sviluppo reale e concreto, imprenditoriale e professionale ben radicato nel territorio salentino, per dare ai nostri figli l'opportunità di scegliere: questa si chiama libertà... ed è un diritto che voglio garantire a mio figlio ed a tutti i giovani come lui! 

#minofrascasenzaseesenzama


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