sabato 10 maggio 2014

Lettera aperta a Grillo: Caro #Grillo, ti dico senza se e senza ma qualcosa che forse ancora non ti hanno detto

Caro #Beppe Grillo

io che Salentino e Pugliese lo sono davvero, l'inno italiano lo canto e con orgoglio, convinto della necessità di rafforzare le istituzioni e di rendere l'Italia un paese più forte, solido, unito, ho la necessità di dirti due parole, con il cuore in mano ma stufo di sentire i tuoi sproloqui.
Sei venuto a Bari, hai parlato... o meglio inveito sulla mia Regione, di cui non conosci la storia. 
Hai parlato della mia gente, dei miei amici... Hai parlato di democrazia, che è un concetto che non ti appartiene... hai lanciato accuse, minacce, avvertimenti a noi, politici locali, a  noi che conosciamo ogni centimetro di questa terra...
 All'Italia non serve l’ennesimo buffone populista, ma persone che si rimbocchino le maniche - e capisco che anche questo, per te, sia un concetto difficile da comprendere - per lavorare affinché le cose migliorino per tutti, soprattutto per i più deboli.
In una piazza gremita di gente che era li, bada bene, non per te, ma per inseguire un ideale di cambiamento, di contestazione,hai fatto l'ennesimo show da clown prestato alla politica, gettando nella disperazione ancora di più coloro che invece da Noi cercano risposte concrete.
 Stai svilendo una delle materie più nobili, la stai rendendo un circo ambulante. Sappi però che quando avrai finito con i tuoi spettacolini di basso profilo, IO sarò ancora qui... continuando a lavorare per il mio paese, la mia Nardò come ho sempre fatto, per  l'Italia e per l'Europa.

#forzaitalia,#salento#puglia#grillo#fitto#minofrasca#politica#demagogia#stanchezza

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