giovedì 28 novembre 2013

Dopo quella di Giovanni Siciliano, la denuncia del collega di Forza Italia Mino Frasca-“LE SEGNALAZIONI SONO TANTISSIME, VIA LA CERIN DA NARDO’”

NARDO' - Dopo quella di Giovanni Siciliano, la denuncia del collega di Forza Italia Mino Frasca.

CERIN, ANCORA CARTELLE PAZZE

“LE SEGNALAZIONI SONO TANTISSIME, VIA LA CERIN DA NARDO’”

Dopo la denuncia pubblica del consigliere provinciale Giovanni Siciliano, anche il collega di Forza Italia a Palazzo dei Celestini Mino Frasca fa sapere di aver ricevuto numerosissime segnalazioni da parte di cittadini di Nardò relative a ingiustificate cartelle di pagamento per il tributo sui passi carrabili. Da qui la richiesta della convocazione della Commissione di Controllo e Garanzia a Palazzo Personè che affronti di nuovo il caso.

“Anche io, come il collega Siciliano, sto ricevendo in questi giorni decine e decine di segnalazioni di cartelle di pagamento assolutamente illegittime. Mi verrebbe da dire che si tratta della ciliegina sulla torta dell’aumento dei tributi messo a punto da Marcello Risi. Abbiamo smesso anche di sorprenderci dinanzi all’immobilismo dell’amministrazione comunale che assiste inerme alla serie interminabile di pasticci della Cerin, che al Comune di Nardò, a Nardò e ai neretini ha procurato solo problemi. Per ragioni incomprensibili, però, continuiamo a lasciare nelle mani della Cerin il servizio di riscossione dei tributi e quindi continuiamo a farci del male. Perché? Perché Risi preferisce tutelare questo rapporto contrattuale rispetto alle tasche dei cittadini di Nardò e all’esigenza del corretto svolgimento del servizio? Non è la prima volta che rivolgo al primo cittadino un quesito di questo tipo, ma uno straccio di risposta non è mai arrivata. Che, sia chiaro, non è una risposta al sottoscritto, ma ai neretini beffati dalla Cerin.

Invito allora il presidente della Commissione di Controllo e Garanzia Alessandro Presta a convocare nel giro di qualche giorno una seduta della Commissione che affronti il caso per l’ennesima volta e spero che voglia invitare me e il collega Siciliano. Da Nardò questa società deve sparire immediatamente. Poi ci prenderemo la briga di capire quali relazioni malate ci sono dietro questo duraturo rapporto con l’amministrazione comunale”.

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