Nardò- Rimaniamo allibiti difronte allo sproloquio nel quale, in modo temerario, si è spinto l'assessore Falangone con l'intento di confondere le torbide acque nel quale annaspa la vergognosa questione della sospensione della Social Card.
Non rispondere alle domande poste con chiarezza, driblarle con una maestria degna del migliore fuoriclasse, è un gioco ed un arte molto praticata nella vita politica di Palazzo Personè, ma è un modus vivendi che non ci appartiene e non ci rappresenta: noi che viviamo tra la gente e per i nostri cittadini, le risposte siamo abituati a darle con franchezza, così come spiegar loro la realtà dei fatti senza appellarci all'arte dell'ovvio e delle verità travisate.
Il consiglio comunale saltato per colpa nostra, come in modo subdolo dice Falangone, noi non lo viviamo come una colpa ma come un grandissimo senso di responsabilità verso i cittadini che non
comprendono il perchè di tassazioni così onerose, il prendere una chiara e ferma posizione è stato da noi avvertito come un forte senso di dovere verso quelle famiglie a cui tanto si chiede ma alle quali non si riesce a garantire i servizi.
comprendono il perchè di tassazioni così onerose, il prendere una chiara e ferma posizione è stato da noi avvertito come un forte senso di dovere verso quelle famiglie a cui tanto si chiede ma alle quali non si riesce a garantire i servizi.
Ed il Governo cittadino non si smentisce mai e così è stata anche questa volta!
Incapaci di mantenere gli impegni presi, adesso cercano di passare la patata bollente, ma da noi trovano un muro ed il nostro BASTA appoggiato dall'indignazione dei cittadini.
L'assessore Falangone, invece di spiegare ai cittadini che fine hanno fatto - sempre che siano mai esistiti- i 4 milioni di euro di avanzo di bilancio millantati in ogni occasione utile, accusa inutilmente i consiglieri seduti tra i banchi dell'opposizione e che svolgono il proprio compito: si oppongono alle follie di Palazzo!
Se esiste davvero un tesoretto simile, perchè non viene utilizzato per garantire i servizi alla comunità? In che modo devono essere utilizzati se non per onorare questi impegni? Dia queste risposte ai cittadini il nostro Assessore, invece di accusare chi se una colpa ha, è unicamente quella di portare in consiglio comunale i malesseri del paese e di farsi portavoce e interprete dei diritti dei cittadini.
Chiediamo al Sindaco Risi ed alla sua eccellente squadra, come mai servizi come Social card, sostegno agli affitti e servizi ai disabili, siano stati vincolati all'approvazione dell'incremento Tasi, introdotto all'improvviso dal Governo Nazionale, in parole povere,se non fosse stata introdotta la Tasi, con quali fondi l'Amministrazione avrebbe garantito questi servizi? Queste sono le domande che rivolgiamo a Sindaco e Suo Assessore ed alle quali pretendiamo delle risposte chiare.
Per concludere e non è uno slogan, noi sappiamo che ai cittadini abbiamo fatto risparmiare 1 milione di euro, mentre da Palazzo Personè non sono stati in grado di salvare la Social Card, che sarebbe stato un impegno di poco più di 100 mila euro. Parliamo di questo e non vi perdete in parole laddove vi mancano i contenuti.
Consiglieri Forza Italia Nardò
Mirella Bianco
Cesare dell'Angelo Custode
Alessandro Presta
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