giovedì 26 settembre 2013

Ospedale: e se Frasca riuscisse nell'impresa nella quale Risi non s'è nemmeno cimentato?

NARDO' - Il consigliere provinciale del Pdl prova a portare a Bari la discussione sul “Sambiasi”. Niente da dire: ci sta davvero provando con tutti i rischi del caso. La questione nasconde un altro aspetto politico non trascurabile: Frasca sta lanciando contro Marcello Risi una fatwa che cancella, di fatti, due anni di pace evidentemente concordata.
Il consigliere provinciale del Pdl Mino Frasca non demorde sull’ospedale di Nardò e chiede che ilConsiglio regionale, in seduta monotematica, discuta del protocollo tra Regione Puglia e Comune di Nardò sulla riconversione del “Sambiasi” in struttura territoriale ospitante un poliambulatorio di terzo livello.
“Invito i consiglieri regionali eletti nel Salento - è l’iniziativa di Frasca - a formalizzare una richiesta di un Consiglio monotematico che affronti la questione del protocollo d’intesa tra Regione Puglia e Comune di Nardò sulla riconversione dell’ospedale neretino. E’ evidente che la destinazione scelta per il Sambiasi è inaccettabile, sia per le potenzialità della struttura, sia per il fatto di sguarnire clamorosamente il fabbisogno sanitario di una fetta significativa della popolazione salentina. 
Non ultimo, per la necessità di non poter ignorare la sacrosanta richiesta di garanzie dal punto di vista della salute, partita dal basso, dalla gente, che la manifestazione di venerdì scorso ha evidenziato ancora una volta. Tra le tante scelte compiute nel progetto di riordino ospedaliero pugliese, quella su Nardò probabilmente è la più sbagliata. Dopo aver doverosamente evidenziato colpe e mancanze di natura politica e gestionale, fortemente penalizzanti per la comunità neretina e non solo, è giunto il momento quindi di affrontare il problema concretamente. 
Con la amara consapevolezza che in questa sfida abbiamo nemici che hanno un nome e cognome: Nichi Vendola e Marcello Risi. Il minimo che si può fare, allora, è provare a ridiscutere a monte la scelta dell’ospedale di Nardò come poliambulatorio, che non serve a niente, se non alla effimera operazione mediatica del presidente della Regione e del sindaco di Nardò. 
Ritengo il Consiglio regionale - conclude - il baluardo ai percorsi scellerati della sanità regionale e in particolare a quello più insulso, che riguarda Nardò. Aspetto riscontro da parte dei nostri consiglieri regionali nel più breve tempo possibile”.

lunedì 23 settembre 2013

In quattromila e cinquecento sono col Pdl, solo a Nardò

NARDO' - La soddisfazione di Mino Frasca per l’ottimo risultato sulla raccolta firme.

Il consigliere provinciale del Pdl Mino Frasca esprime soddisfazione per gli esiti della raccolta firme sulla “Giustizia giusta” organizzata dal Pdl a Nardò.

“Credo si tratti - evidenzia Frasca - dell’ennesimo straordinario risultato del Pdl a Nardò. Ogni volta che militanti e simpatizzanti sono chiamati alla mobilitazione, forniscono la solita grande risposta. Devo dire che in questo caso anche tantissimi cittadini che non appartengono al Pdl e che non sono schierati abitualmente nel centrodestra, hanno scelto di aderire all’iniziativa e di firmare per una giustissima causa. 4500 firme sono davvero una grande prova di partecipazione, complice certamente l’importanza di un tema, la riforma della giustizia, che è tra i più urgenti per il presente e il futuro del Paese.

Per questo intendo ringraziare tutto il Pdl neretino, il gruppo dirigente, i consiglieri comunali, che hanno veicolato perfettamente il messaggio insito in questa campagna e si sono spesi personalmente a livello organizzativo. Un ringraziamento particolare anche agli impiegati dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Nardò, che si sono splendidamente messi a disposizione, anche nelle giornate di sabato e domenica, per la certificazione delle firme. Mi auguro adesso - conclude il consigliere provinciale pidiellino - che il risultato complessivo di questa raccolta sia tale da far conseguire al nostro partito il risultato prefissato”.

sabato 21 settembre 2013

*INTERVENTO COMPLETO* - Mino Frasca: "chi non è venuto ha dimostrato di non tenere alla città"

fraasca
NARDO' - Il consigliere provinciale del Pdl Mino Frasca interviene dopo la manifestazione di ieri sera in piazza Battisti: “Il sindaco Risi è un anti-neretino”.

mercoledì 18 settembre 2013

Il consigliere provinciale del Pdl Mino Frasca replica al “collega” Giovanni Siciliano a Palazzo dei Celestini

NARDO' - Il consigliere provinciale del Pdl Mino Frasca replica al “collega” a Palazzo dei Celestini.

Pronta replica del consigliere provinciale del Pdl Mino Frasca al “collega” Giovanni Siciliano, che ha giudicato “demagogica e inutile” la manifestazione indetta dal centrodestra neretino contro il protocollo che riconverte in poliambulatorio l’ospedale “San Giuseppe Sambiasi”, in programma venerdì 20 settembre a partire dalle ore 19 in piazza Cesare Battisti.

“Non ci sorprende - dice - che Siciliano ancora una volta si faccia prendere dagli istinti polemici, a scapito puntualmente di analisi più razionali. Se fosse stato più attento e meno impulsivo, si sarebbe accorto che proprio stamattina gli organi di informazione riportano la notizia della riapertura del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Gallipoli, segno evidente che qualcosa si può ancora fare rispetto agli scellerati progetti della sanità regionale. Questa novità non può non essere il frutto della decisa mobilitazione che la città e le istituzioni gallipoline hanno fatto negli ultimi mesi, compreso l’impegno in prima persona del Sindaco Errico. Inutile rimarcare a questo punto come il primo cittadino di Nardò, invece, abbia fatto la scelta opposta, cioè quella di favorire lo smantellamento del “Sambiasi”. Ecco perché riteniamo fondamentale manifestare e ribadire la contrarietà a certe scelte penalizzanti per Nardò, convinti che qualcosa si possa ancora recuperare. Pur non potendo contare su Risi e la sua maggioranza.

Quindi, invito Giovanni Siciliano - conclude Frasca - a stare dalla nostra parte, anzi lo aspetto venerdì in piazza assieme ai tantissimi neretini che non aspettano altro che urlare forte il loro diritto alla salute”.

GIUSTIZIA IN GINOCCHIO - La mobilitazione della politica, magari un po' in ritardo

LECCE - Mino Frasca, per Nardò, auspica che non venga "duplicato" il trattamento già subito per l'ospedale.
Una deroga per smaltire l’arretrato. Questa la proposta unanime del consiglio provinciale che, ieri mattina, si è riunito per discutere della riforma delle sedi giudiziarie. 
Sono stati discussi due distinti ordini del giorno: il primo presentato dal consigliere Gabriele Caputo (gruppo Pd) riguardante la chiusura della sede distaccata di Casarano; il secondo proposto dai consiglieri Sandro Quintana, Salvatore Di Mattina e Stefano Minutello, relativo alla chiusura della sede distaccata di Gallipoli.

martedì 17 settembre 2013

Tutti in piazza, dice il Pdl. Per conoscere le colpe di Vendola e di Risi

NARDO' - Il consigliere provinciale del Pdl Mino Frasca chiama a raccolta la città all’appuntamento di venerdì prossimo in piazza Cesare Battisti.

Il consigliere provinciale del Pdl Mino Frasca invita tutti i cittadini di Nardò a partecipare alla manifestazione organizzata contro il protocollo che riconverte in poliambulatorio l’ospedale “San Giuseppe Sambiasi”, in programma il prossimo venerdì 20 settembre a partire dalle ore 19 in piazza Cesare Battisti. Alla manifestazione sono stati invitati i deputati salentini, i consiglieri regionali e provinciali e il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone.

“Sebbene si tratti di una verità chiara come la luce - attacca Frasca - abbiamo il dovere come opposizione in Consiglio comunale, ma soprattutto come cittadini responsabili, di raccontare alla città di Nardò i contorni della beffa che si sta consumando ai suoi danni. Non vogliamo fare demagogia o strumentalizzare una questione capitale come quella del destino dell’ospedale, ma semplicemente esprimere il disappunto per quello che Nichi Vendola e Marcello Risi hanno compiuto sulla pelle dei neretini, spiegare come hanno utilizzato un tema sensibile come la sanità per le rispettive affermazioni elettorali e per la messa a punto delle loro prospettive politiche. Con questo insulso protocollo Risi ha definitivamente “venduto” l’ospedale a Vendola e noi vogliamo spiegarlo a chiare lettere con questa manifestazione. Alla quale voglio invitare cittadini, associazioni, operatori del sistema sanitario, lavoratori, politici, senza pregiudizi ideologici o di schieramento. Davanti a temi come l’ospedale non contano condizionamenti derivanti dal partito di appartenenza, dagli orientamenti e dai voti espressi, dalle amicizie. Prima Vendola per la corsa alla Regione, poi Risi per quella al Comune, con immaginifici video e spot televisivi, hanno utilizzato l’ospedale per barattare verità che si sono sciolte come neve al sole, cioè quelle di una struttura che mai avrebbe chiuso e che mai sarebbe finita nel tritacarne della sanità vendoliana, dal 2005 a oggi. Andiamo tutti in piazza, difendiamo il diritto alla salute, difendiamo il nostro ospedale - conclude Frasca - ricacciamo le invenzioni di questa Sinistra bugiarda e incosciente”.

mercoledì 11 settembre 2013

Da oggi e fino a sabato i berlusconiani scendono in piazza anche a Nardò

NARDO' - Il Pdl neritino scende in Piazza per i referendum.


Giovedì 12, venerdì 13 e sabato 14 settembre, dalle ore 9.00 fino a sera, i gruppi consiliari, i dirigenti, i militanti e i simpatizzanti del Popolo della Libertà si ritroveranno su via Grassi, a Nardò, per sottoscrivere i 6 referendum sulla Giustizia promossi dal movimento radicale e sostenuti con forza dal nostro Partito.

Sei quesiti di grande importanza con al centro la responsabilità civile dei magistrati che sbagliano, storica battaglia berlusconiana, lo stato delle carceri, la custodia cautelare (da limitare ai casi d'estrema gravità), e, la madre di tutte le battaglie, la separazione delle carriere tra pubblici ministeri e magistrati giudicanti,

Ci sono ancora pochi giorni per raccogliere le 500mila firme necessarie ad indire i referendum. 6 battaglie di libertà da sempre al centro dell'Agenda del Cambiamento voluta dal presidente Berlusconi. Ora c'è la possibilità per il Popolo d'esprimersi e cambiare finalmente la Giustizia in Italia.


Mino Frasca
Consigliere provinciale PDL

lunedì 9 settembre 2013

OSPEDALEFLAME - Mino Frasca (Consigliere provinciale Pdl)

NARDO' - Risi e i suoi in campagna elettorale promisero la riapertura di Ostetricia e Ginecologia con spot e roboanti video proiettati in piazza Salandra. Oggi, farebbero bene a tacere.

Il sindaco, accerchiato e in difficoltà come non mai, dà fuori di senno e insulta il PDL e l'opposizione. Finisce così col richiamare all'ordine e chiedere l'intervento, a suo sostegno, di consiglieri comunali di cui avevamo dimenticato l'esistenza. Tutti, in queste ore, in maggioranza appaiono come direttori generali di Asl mancati. Uno per tutti, Roberto My, che con la sua lista, Partecipa, firmava non più di un mese fa un pubblico manifesto contro la politica sanitaria del duo Vendola-Gentile.

Gli ricordiamo, inoltre, che la chiusura dell'Ospedale di Nardò è stata decretata nel 2010 e non come da lui erroneamente indicato nel 2008. Visto, poi, che il suo sindaco ricordò a Siciliano d'essere dipendente comunale e lo invitò ad esimersi da giudizi sull'Amministrazione, ricordiamo a My e Luci di essere dipendenti Asl...

Quanto al centrodestra, Raffaele Fitto è venuto a Nardò a spiegare la sua idea di sanità prendendosi insulti e improperi delle truppe cammellate "vendoline". Il suo presidente, Vendola, non ha mai avuto gli attributi per venire a Nardò e confrontarsi coi neretini in tutte le occasioni in cui è stato invitato a farlo. Perfino il protocollo è stato, infatti, firmato a Lecce. Se è questa la politica del confronto di cui la sinistra dice d'essere maestra...


Mino Frasca
Consigliere provinciale
Popolo della Libertà

sabato 7 settembre 2013

Mino Frasca la definisce "la pagliacciata di Vendola"

NARDO' - "C’è una sola definizione, per il fantomatico protocollo d’intesa firmato dal Sindaco di Nardò Risi e dal Presidente della Regione Vendola, per la realizzazione a Nardò di un altrettanto fantomatico e non meglio precisato “Poliambulatorio”: una pagliacciata, una buffonata colossale, una presa in giro vergognosa ai danni dei neretini.

Si chiude in questa maniera, con una sconfitta totale, la campagna di bugie, menzogne e buffonate di una sinistra che dal 2005 ad oggi ha sempre promesso la riapertura dell’ospedale di Nardò. Che resta ufficialmente chiuso, senza speranze e senza futuro: uno stabilimento ospedaliero completamente inutile e svuotato di ogni reparto dal Governatore presunto “amico” di Nardò e dalla classe dirigente di centrosinistra a Nardò, sempre supina e prona davanti alle scelte scellerate del Presidente della Regione.

Nardò non riavrà il suo Ospedale; la seconda città più grande della provincia
di Lecce (e il suo circondario) avranno (forse…e chissà quando) un non meglio
specificato “Poliambulatorio”.
Per questo il PDL e il centrodestra non ci stanno; non resteremo in silenzio
davanti a questa plateale presa in giro dei neretini. Il 20 settembre
scenderemo in piazza in massa; per dire no a un vero e proprio scippo e
dimostrare al Governatore della Puglia e ai suoi sodali neretini che da loro
non ci facciamo prendere in giro”.
MINO FRASCA
Consigliere Provinciale PDL

CONSIGLIERI COMUNALI DI NARDO'
Mirella BIANCO
Cesare DELL'ANGELO CUSTODE
Alessandro PRESTA