E' proprio il caso di dirlo: al peggio non c'è mai fine: invece di chiedere immediatamente un incontro con Vendola, Assessore alla Sanità e dirigenti ASL per intervenire su un degrado che cresce a macchia d'olio, il direttore dell'ASL Mellone ed il dirigente del Vito Fazzi , dr Frassanito innescano prima lo sterile meccanismo delle scuse improbabili ed impossibili, poi si avvicendano in un imbarazzante scarica barili. Ma questa volta nessuno di
loro ha fatto i conti con dei cittadini stanchi di addossarsi la spese di una sanità fatiscente senza averne, nel momento di necessità, alcun beneficio, nessuno poteva prevedere lo sfogo spontaneo di medici e personale paramedico impotenti davanti ad un Vito Fazzi TITANIC, all'interno del quale spesso i propri sforzi vengono vanificati ed impotenti osservano l'avvicinarsi dell'Iceberg, poichè è inutile negarlo, la sanità salentina questa volta è davvero arrivata ad un bivio. Centinaia sono le fotografie che pazienti e cittadini mi stanno inviando, dopo la mia accusa di pochi giorni fa che altro non ha fatto che rompere il ghiaccio di uno stagno esistente chissà da quanto. Trovo scandaloso che i vertici dell'Asl e del presidio ospedaliero pi< importante della Provincia di Lecce, cerchino scusanti invece di valutare anche colpe in capo alla propria posizione: come mai nessuno sapeva? Come mai fino a due giorni fa, nessuno considerava un problema la mancanza di medicinali, come riferiscono i pazienti, la mancanza di camici, come riferiscono i medici, la mancanza di coperte e cuscini come confermano tutti all'unisono? E Vendola ed Emiliano, come mai non prendono parte in una discussione che dovrebbe interessare entrambi, il primo quale mandante primario di questo disastro ed il secondo come compiacente erede?
Mino Frasca
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