Presa di posizione ferma e netta, quella assunta all'unisono dal gruppo Forza Italia Nardò, in merito al manifesto apparso su alcuni muri di Lecce, con frasi gravemente offensive verso i Marò. I consiglieri Presta, Dell'Angelo Custode. il capogruppo Mirella Bianco ed il segretario cittadino Lucio Calabrese, condannano con fermezza gesto e mandanti:
"I nostri due fucilieri trattenuti in India non
sono “assassini”, come recita il manifesto anonimo comparso a Lecce. Sono due Soldati italiani che, chiamati a difendere una nave italiana in acque internazionali, hanno fatto il proprio dovere con professionalità e amor di patria..
sono “assassini”, come recita il manifesto anonimo comparso a Lecce. Sono due Soldati italiani che, chiamati a difendere una nave italiana in acque internazionali, hanno fatto il proprio dovere con professionalità e amor di patria..
A distanza di due anni - ancora non si sa, se siano stati gli autori materiali di un gesto estremo di difesa e di quale imputazione debbano rispondere", commentano i consiglieri.
"Facciamo tanto per evidenziare le virtù morali, sociali ed ideologiche della nostra terra e poi balziamo alla ribalta della cronaca nazionale per atti così infami, indegni e vigliacchi" tuona il cons. prov. Mino Frasca "Chi istiga all'odio e alla violenza nascondendosi dietro il muro omertoso dell'anonimato, è un cittadino indegno di essere italiano e salentino. Infanga la reputazione di tutti noi! Su quanto accaduto sta indagando anche la digos e mi auguro che vengano scovati i responsabili di questo insulto a tutti noi!" conclude il consigliere.
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