La notte scorsa sono avvenuti due gravi e spiacevoli episodi nell'area del Parco di Porto Selvaggio.
Il primo riguarda l'assalto,da parte di ignoti, della struttura della Palude del Capitano, da poco ristrutturata.
I vandali hanno sfondato porte e finestre della struttura, arrecando danni per svariate migliaia di euro.
Il secondo ha visto protagonista la pineta di Porto Selvaggio, invasa la notte del 14 agosto da decine di giovani che si sono accampati per passare la notte, montando tende da campeggio e accendendo fuochi sulla spiaggia e sugli scogli.
Un plauso è da fare alla Protezione Civile di Nardò, coordinata da Guido Gaetani, che operando sul territorio, anche come prevenzione incendi, sta limitando gli effetti nefasti dell'assenza di controllo del nostro territorio costiero.
Nessuna iniziativa, invece, è stata mai messa in atto dalle diverse amministrazioni che si sono susseguite per fare in modo che tali spiacevoli episodi potessero essere evitati.
Su Porto Selvaggio, le passate amministrazioni, hanno speso tantissime belle parole ma gli atti posti in essere per determinare uno sviluppo reale del Parco sono stati uguali zero.
L'attuale assessore all'ambiente, Flavio Maglio, ha dato il via 3 anni fa, appena insediato, al Piano di gestione del Parco.
Le difficoltà sono emerse fin dall'inizio.
L'assessore Maglio non ha fatto i conti quella parte di maggioranza che sostiene il Sindaco Marcello Risi, e che lo accusano di essere troppo presente e propositivo.
Fatto sta che si sta determinando quello che molti mesi fa l'assessore Maglio aveva prontamente previsto:
- Il Piano di Gestione del Parco, osteggiato e volutamente rallentano fin dall'inizio, non ha visto ancora la luce.
- Il piano di gestione della Masseria Torre Nova - Palude del Capitano, bocciato in Consiglio Comunale e rimandato a chissà quando.
- Il Piano delle Coste, pronto per il completamento, ma la delibera per il conferimento dell'incarico ai professionisti ferma in Giunta da sei mesi.(Sindaco Risi, chi ti impedisce di approvare tale delibera?)
Questa politica del non fare,però, fa esultare di gioia tutti coloro che,spacciandosi per ambientalisti, ma non avendo a cuore lo sviluppo del nostro territorio, si compiacciono nel gridare "il Parco è di tutti" salvo poi lamentarsi e inveire contro altri, quando nel parco vengono abbandonati i rifiuti sotto gli alberi o quando vengono multate le auto, parcheggiate in modo selvaggio, vicino villa Tafuro. Allora ci chiediamo quale sia l'idea di sviluppo del territorio che millantano?
Gli argomenti citati riguardo il Piano di gestione di Porto Selvaggio ed il Piano delle Coste, insieme al porto turistico ed alla ricettività alberghiera, avrebbero dovuto rappresentare, le priorità di intervento fin dall'inizio dell'insediamento di questa Amministrazione al fine di garantire al nostro territorio quel volano di sviluppo che tutti auspicano,a parole, ma che poi boicottano nei fatti.
Consiglieri Comunali Forza Italia
Mirella Bianco
Alessandro Presta
Cesare Dell’Angelo Custode
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