venerdì 28 giugno 2013

Gruppi criminali, ma di che cosa parla Sel? Mino Frasca esterrefatto

Nardò 28 giugno 2013
Gruppi criminali, ma di che cosa parla Sel? Mino Frasca esterrefatto

NARDO' - Il consigliere provinciale del Pdl Mino Frasca chiede lumi sulla "oscura presa di posizione di Sel".

Il consigliere provinciale del Pdl Mino Frasca invoca una spiegazione rispetto all’intervento a mezzo stampa di Angelo Cleopazzo, segretario del circolo di Sel a Nardò, che accusando l’amministrazione di scarsa trasparenza qualche giorno fa, ha evidenziato il rischio costituito dagli “interessi di comitati di affari e gruppi criminali”.
“Ho letto con sconcerto il comunicato di Sel - dice - e ho atteso qualche giorno pensando che dallo stesso Sel o dal sindaco Risi arrivasse un cenno di chiarimento su parole tanto oscure quanto estremamente pericolose. Nell’ambito di un infinito regolamento di conti interno alla maggioranza, Cleopazzo parla di rischio grave costituito dagli interessi di comitati d’affari e soprattutto di gruppi criminali che la scarsa trasparenza dell’amministrazione Risi favorirebbe. A parte il fatto che questo modo di fare politica attraverso allusioni, mezze frasi, espressioni in codice, è sbagliato e pericoloso, credo che Cleopazzo o Risi debbano alla città qualche spiegazione. Non è ammissibile che lo spettro di interessi criminali sulla gestione della cosa pubblica venga agitato con questa leggerezza per far giungere messaggi oscuri a oscuri destinatari. Se il rischio di infiltrazioni esiste, Sel e Risi dicano di cosa si tratta, se questo rischio non c’è e a Sel piace semplicemente brandire un vocabolario di cui francamente non sentiamo l’esigenza, stiamo di fronte ad un atteggiamento profondamente irresponsabile. Esistono questi comitati di affari e questi gruppi criminali? A cosa o a chi Sel si riferisce? Cosa rischia davvero Palazzo Personè e quindi la comunità neretina? E’ possibile che il primo cittadino non avverta la nostra stessa preoccupazione di fronte ad affermazioni così gravi?
Su questa vicenda pretendo una spiegazione - conclude il consigliere provinciale - che sia data in sede di Consiglio comunale, dal momento che un conto è accusare la Giunta di scarsa trasparenza, un conto è insinuare condizionamenti di tipo affaristico o criminale e quindi diffondere ambiguità e lasciare dubbi in sospeso. Per questo ho chiesto al capogruppo del Pdl in Consiglio Mirella Bianco di rivolgere al più presto un’interrogazione al Sindaco”.

lunedì 24 giugno 2013

Fitodepurazione: vittoria su tutta la Città: soddisfazione del consigliere provinciale Mino Frasca

Nardò 24 giugno 2013
Fitodepurazione: vittoria su tutta la Città: soddisfazione del consigliere provinciale Mino Frasca

NARDO’ - Il consigliere provinciale del Pdl Mino Frasca esprime soddisfazione per gli esiti della vicenda che vede la Regione Puglia e la città di Nardò fronteggiarsi sulla ipotesi della realizzazione di una condotta sottomarina per la dispersione al largo di Torre Inserraglio dei reflui fognari di Nardò e Porto Cesareo.
La Regione, infatti, pare orientata adesso a scegliere la strada della fitodepurazione e della costruzione di un impianto di affinamento delle acque.
“Quella che si sta profilando - evidenzia - è una soluzione soddisfacente, emblematica dello sforzo di tutta la comunità neretina e della legittimità del rifiuto all’originario progetto di Regione e Aqp. Se davvero verrà accantonata l’ipotesi della costruzione di una condotta sottomarina per lo scarico nel nostro mare dei reflui di Nardò e Porto Cesareo, vorrà dire che avrà vinto il buon senso. Associazioni ambientaliste, cittadini e amministrazione comunale hanno condotto una battaglia fondamentale per la difesa del territorio e per il futuro di Nardò, che giustamente è valsa il riconoscimento delle Cinque Vele da parte di Legambiente. Mi sento di esprimere tutto l’apprezzamento possibile a chi è stato in prima linea, compresi il sindaco Risi e l’assessore Maglio, ai quali adesso chiediamo di completare l’opera accelerando sul progetto di realizzazione dell’invaso per l’affinamento delle acque. Per fortuna non sono andati a vuoto, nei mesi scorsi, i nostri inviti al Sindaco e alla Giunta di scendere in campo realmente e giocarsi questa partita decisiva per la nostra città. Lo spettro della condotta - conclude Frasca - stava rendendo vano qualsiasi ragionamento e qualsiasi progetto sullo sviluppo di un territorio inevitabilmente legato al turismo e quindi alla valorizzazione del suo mare, dei suoi contesti naturali, delle sue bellezze storiche e architettoniche”.

martedì 18 giugno 2013

Aggressione al territorio la condotta non va fatta. ma arriva una lettera pericolosa al Comune

NARDO' - "Regione ed AQP tentano di aggredire il nostro territorio tornando alla carica sul progetto delle condotte sottomarine" dicono entrambi i consiglieri provinciali di Nardò, Mino Frasca e Giovanni Siciliano.
Appena 10 giorni or sono Legambiente nazionale aveva riconosciuto al nostro comune le 5 vele, ciò non sarebbe mai successo se il nostro mare fosse stato attraversato da impianti del genere.