martedì 1 luglio 2014

ANCORA TAGLI ALLA SANITA'? ED A FARNE LE SPESE E' SEMPRE NARDO'

COMUNICATO STAMPA: ANCORA TAGLI ALLA SANITA'? ED A FARNE LE SPESE E' SEMPRE NARDO'


Proseguono i tagli  alla Sanità in modo inammissibile ed a farne le spese sono sempre e soltanto i cittadini. Adesso l'ultimo colpo di mannaia, vuole colpire, in modo drastico e senza aver operato una valutazione obiettiva dei nuovi disagi in cui si incorrerà, il reparto di ginecologia e di geriatria dell'Ospedale di Copertino,  lasciando invece aperti gli omonimi reparti del vicino nosocomio di Galatina. Questa sarebbe la modifica che Valdo Mellone avrebbe pensato di attuare, al piano di riordino deliberato dalla giunta regionale nel 2012.

Personalmente mi sento offeso e  sconcertato, dal momento che l’azienda sanitaria taglierebbe due reparti significativi del territorio Nardò – Copertino, che si vedrebbe per l'ennesima volta penalizzato ed esposto a pericoli non trascurabili.  L'ennesima apparente presa in giro, poichè solo pochi mesi fa  gli stessi vertici sanitari, nella visita del 29 marzo scorso, riconobbero lo sforzo dei ginecologi di Copertino che  tutt’ora gestiscono una vasta area territoriale, accogliendo le partorienti di tutto il territorio jonico: da Avetrana a Santa Maria di Leuca.

Un’area vasta, una grande attività, che fa di Copertino, il secondo

reparto ginecologico dopo il Vito Fazzi,. Parrebbe però che competenza, professionalità e necessità territoriale, non bastino a garantire la salvezza di un polo ospedaliero:  L’Asl leccese, infatti,  vorrebbe chiudere anche i 20 posti letto della geriatria copertinese, senza garantire la giusta e legittima assistenza agli anziani neretini e non solo. Il taglio del reparto di Copertino,  costringerà  i paziente a sobbarcarsi chilometri su chilometri prima di poter raggiungere un polo ospedaliero in grado di dare la legittima assistenza sanitaria.

Analizzati i fatti e considerandoci ormai in evidente   situazione di emergenza, visto anche la riduzione dell'orario di attività del laboratorio di ortopedia di Nardò, chiedo al Dirigente Valdo Mellone,  un incontro alla presenza anche degli esponenti parlamentari di riferimento, intorno ad un tavolo tecnico, per conoscere la ragioni di queste scelte e valutare le eventuali situazioni che non vadano a ledere le esigenze e la sicurezza dei cittadini neretini e non solo, che già sono a credito verso il sistema sanitario Regionale con la ormai nota soppressione del locale ospedale.

Mino FRASCA
Già consigliere Provinciale

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